Il surrealismo di Nicolè al Pedrocchi
Oltre ai dipinti, al Pedrocchi ci saranno i rulli colorati, quelli che materialmente l’artista passa sulla tela per dare fondo e strati aggiuntivi ai suoi racconti immaginari. E l’”Alfabeto dei colori”, un poster riproducente un lavoro da 3,50 metri per 2, che in 28 tavole descrive graficamente e cromaticamente le lettere e i segni del nostro alfabeto.
Michele Nicolè è un artista di Saccolongo maestro d’arte nel 1976 al Selvatico e diplomato nell’81 all’Accademia di Belle Arti di Venezia nella sezione di scenografia. Dopo aver frequentato i corsi di pittura di Emilio Vedova, Mario Zotti, di fotografia con Fulvio Roiter, il critico d’arte Luciano Francalanci, lo scenografo Giovanni Soccol ed altri illustri docenti di spicco dell’arte contemporanea, nel 1981 ha esposto la sua tesi storica di fondazione, che promuove giovani artisti “Bevilacqua la Masa” in piazza San Marco a Venezia. Da quel momento, ha partecipato a numerose collettive e personali in Italia e all’estero, ottenendo un notevole apprezzamento dalla critica e dal pubblico.
La mostra è aperta da domenica a mercoledì con orario 9-21 e da giovedì a sabato 9-24.
Vernice giovedì 1 marzo alle ore 19.