Ci si trovano dentro informazioni aggiornate quotidianamente, offerte di lavoro, documenti e numeri utili, e tutta la rete dei servizi già attivi sul territorio. E’ il nuovo sito messo a disposizione dall’assessorato al Lavoro e Formazione professionale della Provincia di Venezia, per orientare chi è in cerca di occupazione nel sempre più complesso mondo del lavoro.

Il nuovo portale, consultabile all’indirizzo www.provincia.venezia.it/lavoro e realizzato dalla ditta padovana “Altera”, è di semplice accesso ed organizzato in modo da accompagnare il visitatore verso le aree d’interesse, con percorsi personali in base alle caratteristiche di chi è in cerca di lavoro. Con un secondo “clic”, si può poi entrare nell’area dedicata alle aziende, dove quelle già registrate al portale possono inserire autonomamente le proprie richieste di personale, previa verifica dell’operatore, oppure scegliere di consultare l’area delle offerte di lavoro.

“Il portale è un ulteriore strumento che vogliamo dare ai cittadini per accompagnarli quanto più possibile nel processo dell’inserimento lavorativo, per far sì che la ricerca del lavoro non sia vissuta in solitudine – ha commentato Alessandro Sabiucciu, assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale, alla presentazione del portale, in cui ha partecipato anche il presidente Davide Zoggia per sottolineare che l’amministrazione provinciale continuerà ad investire nel settore lavoro – il sito internet non sostituisce i colloqui e le schede personali del Centro per l’Impiego e dei Centri di Formazione Professionale, ma è un servizio che va ad implementare quelli già esistenti sul territorio per ottimizzare l’orientamento lavorativo dei cittadini e facilitare l’incrocio tra domande e offerte”.

E sembra proprio che di questo “aiuto on line” ci sia bisogno, visto che, in soli quaranta giorni, dal momento cioè in cui è stato attivato, e senza alcuna particolare pubblicità, il nuovo sito della Provincia è già stato consultato da oltre dieci mila persone, soprattutto nell’area delle offerte al lavoro, mentre 194 sono state le effettive registrazioni. Nei prossimi mesi, l’amministrazione procederà nel verificare quanti contatti fra domanda ed offerta d’occupazione, si trasformano poi in effettivi contratti di lavoro.