“Ritorno dal bosco”
25/09/2006
“Ritorno dal bosco”, atto secondo. Dopo l’inatteso successo dell’edizione inaugurale, S.Pietro in Valdastico ripropone la manifestazione rievocativa, dedicata alle sue tradizioni ed antica via della Singola, per secoli sentiero di ritorno a casa per centinaia di boscaioli. “Le oltre 20.000 presenze registrate lo scorso anno, costituiscono per noi un ambizioso punto di partenza, ma anche uno stimolo- assicura il sindaco di Valdastico, Alberto Toldo- non sarà facile migliorarsi, ma confidiamo nel gradimento e nella soddisfazione mostrataci da tanta gente, arrivata nel nostro paese da tutta la provincia ed anche da Trento e poi tornata indietro entusiasta”. IL 22 Ottobre prossimo, a partire dalle 10 di mattina, “Ritorno dal bosco” presenterà nuovi ingredienti e scenografie ancora più curate, pur ripartendo dal suo originalissimo canovaccio, molto apprezzato dai turisti un anno fa. Trecento, i figuranti che scenderanno a valle, indossando gli abiti che facevano parte della Valdastico che fu, quella tra le due guerre. Bambini dell’asilo, pastorelli, carbonai, cacciatori, contadine ed infine i boscaioli, fino a 50 anni fa, vero fulcro dell’economia del territorio. Attorno presenze più o meno leggendarie, anch’esse patrimonio della cultura dell’epoca: strìe, salbanèei ed anguane. Anche il paese farà un salto indietro nel tempo, dando vita a vari quadri suggestivi della vita quotidiana di allora: la mungitura nelle stalle, il lavoro dei vecchi casari, il taglio del legno nelle rudimentali segherie, la produzione di calce dai sassi dell’Astico, i vecchi attorno alle radio d’epoca, fino alla ricostruzione di una cava di marmo di inizio secolo, dove gli scalpellini intaglieranno la roccia con cunei ad acqua. A contorno, un centinaio di bancarelle con prodotti tipici, stand gastronomici e l’esposizione delle lavorazioni in legno, oltre alla mostra del Corpo Forestale dello Stato sul bracconaggio, alla sua terza per tappa, dopo Roma e Torino. In mattinata verrà ufficialmente presentato l’ultimo libro del vicentino Giancarlo Ferron, “I segreti del bosco”, mentre in chiusura di manifestazione, attorno alle 19, verrà proiettato il film “L’Abisso”, dedicato all’esplorazione della Spluga de la Preta, sui monti Lessini. Prevista una sorpresa finale, non ancora svelata dai vulcanici organizzatori. Andrea Genito