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Anoressia: ne soffre il 4 per cento delle ragazze

14/10/2006
I disturbi del comportamento alimentare hanno assunto un andamento epidemico tra i giovani ed i giovanissimi. Secondo studi recenti anoressia nervosa e bulimia nervosa colpiscono circa il 3 – 4% della popolazione femminile con un esordio prevalentemente, ma non solo, in età adolescenziale e giovanile. Si tratta di malattie subdole, diffidi da individuare precocemente e che necessitano di cure appropriate e prolungate anche perché spesso si associano ad altre malattie psichiatriche. – spiega il dottore Pierandrea SALVO, che dirige il Centro di Portogruaro, che costituisce il Centro di riferimento per la Provincia di Venezia - I dati internazionali relativi alle cure ed al loro risultato affermano che il 45% della persone con anoressia nervosa trae un buon esito dai trattamenti, il 24% un esito scarso ed il 5% muore per le complicanze o per suicidio. La evoluzione della bulimia nervosa appare meno severa quanto a mortalità mentre i trattamenti sono ugualmente di lunga durata dato che spesso si protraggono per diversi anni.



Il trattamento di anoressia e bulimia nervosa necessita di fasi ambulatoriali, talvolta di ricovero ospedaliero (per la gestione delle complicanze o delle patologie psichiatriche associate) e, spesso, di prolungati periodi di riabilitazione intensiva in comunità.



Secondo tutte le evidenze scientifiche oggi a disposizione, la cura di queste malattie necessita di équipe pluriprofessionali formate da psichiatri, psicologi, nutrizionisti e dietisti che siano in grado di interagire tra loro in maniera coordinata e continua. Questo richiede una organizzazione specifica dei servizi deputati alla cura di queste patologie.



In Veneto è prevista una organizzazione di centri provinciali e regionali per la cura e la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare.



Il tema sarà oggetto del Congresso XVII Congresso nazionale ADI su “La nutrizione come terapia: tradurre nella pratica clinica le evidenze scientifiche” che si terrà in Fiera a Vicenza dal 18 al 21 ottobre.



Quasi tutti i centri hanno almeno una struttura ambulatoriale nella quale avviene la presa in carico della utenza e la gestione clinica e la possibilità di attuare ricoveri salva vita in reparti ospedalieri internistici e, spesso, pediatrici.



A Portogruaro presso il centro, pubblico, di riferimento per la cura e la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare e del peso ha sede anche una struttura residenziale con comunità alloggio e gruppo appartamento per pazienti che abbiano bisogno di percorsi di riabilitazione intensiva extra ospedaliera. L’accesso al centro avviene con una normale impegnativa del proprio medico – continua il dottor Salvo - I trattamenti riabilitativi residenziali, riservati a casi selezionati per gravità e durata di malattia, hanno solitamente una durata di alcuni mesi, avvengono su invio dei curanti che già seguono la paziente per il disturbo alimentare



Il centro (riferimento per la intera Provincia di Venezia ma aperto ad utenti di qualsiasi provenienza) ha visto in 5 anni oltre 1300 utenti ed ha avuto ricoverati nelle proprie strutture oltre 200 persone affette da anoressia e bulimia.



PER INFORMAZIONI



Paolo Pallini



Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica



U.O.C. di Gastroenterologia



Ospedale Umberto I



Mestre – Venezia



Azienda Ulss n.12 Veneziana



Tel. 041-2607646



Fax.041-2607658



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