Tutti i numeri dell'inflazione che sale molto lentamente
A crescere sono i prezzi degli alimentari non lavorati (+1,5%, da +0,7% di giugno), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8% da +0,4%) e dei Trasporti (+0,7%, da +0,2%). L’aumento dell’indice generale dei prezzi al consumo rispetto a giugno è dovuto principalmente a fattori stagionali: ci si muove di più, si va in vacanza, si spende qualcosa per gli spettacoli o per la cura della persona.
Il carrello della spesa, ovvero i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, diminuisce dello 0,4% in termini congiunturali e dello 0,1% in termini tendenziali (era -0,2% a giugno). L’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) diminuisce dell’1,9% su base mensile, principalmente a causa dei saldi estivi. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e diminuisce dello 0,1% nei confronti di luglio 2015.
Infine continua la diminuzione dei prezzi dei Beni energetici (-7% rispetto a luglio 2015), sebbene meno ampia di quella registrata a giugno (-7,5%), continua a spiegare la seppur contenuta flessione tendenziale dei prezzi al consumo a luglio.