Bibione Thermae: terapia e della riabilitazione
03/04/2006
Le nuove frontiere della terapia, nei settori delle patologie del ginocchio e della spalla, aprono ulteriori orizzonti anche nel settore della riabilitazione. Se n'è parlato a Bibione, nell'ambito del corso svoltosi al Savoy Beach e organizzato dalla Società Italiana di Artroscopia (SIA), in collaborazione con Bibione Thermae. Si trattava di un'importante occasione di aggiornamento, aperta non soltanto agli specialisti, ma anche ai fisioterapisti e ai preparatori atletici (presenti tra gli altri Beggio (del Venezia calcio), Cuzzolin (della Benetton Treviso Basket), Munarolo (Treviso Calcio), che aveva lo scopo di far incontrare i chirurghi con i riabilitatori. E questo proprio per dettagliare le nuove opportunità offerte da terapie delle patologie articolari, non più invasive, ma effettuate con l'ausilio di microscopiche sonde. Tali terapie chirurgiche consentono di non alterare la situazione muscolare e dei tessuti adiacenti l'area sulla quale si interviene. Ciò favorisce pertanto una rapida guarigione. In tal modo le nuove terapie sono utili anche per agevolare una più efficace e tempestiva riabilitazione. Alle assise hanno partecipato gli specialisti di tutto il Nord Est. Ma la stessa area geografica è stata scelta dalla SIA proprio in quanto vi insiste una elevata concentrazione di società sportive, di atleti, di grandi campioni. I quali spesso debbono ricorrere all'intervento di chirurghi, fisiatri, fisioterapisti, riabilitatori. Ma quello che maggiormente entusiasma gli addetti del settore è il fatto che tutti le componenti della filiera collaborano per il miglior risultato finale, che è l'obiettivo di raggiungere un ottimale recupero da parte dei pazienti. In particolare, il professor Gervasi (del Comitato scientifico della SIA) ha sostenuto che i gli esiti del progresso nel settore sono dovuti proprio al fatto "che ci si sente partecipi di una grande famiglia; di un gruppo di amici operosi e desiderosi di puntare alla pronta guarigione dei pazienti, sportivi e non". Così l'incontro di Bibione ha consentito di presentare le novità nel contesto chirurgico. Si tratta delle tecniche innovative a livello mondiale, ideate dai chirurghi italiani, tra i quali lo stesso Gervasi, che essi stanno proponendo per la patologia della cuffia dei rotatori della spalla (il complesso che presiede al movimento del braccio). Un rapporto solidale tra chirurghi e terapisti, ha commentato in chiusura il professor Coletti (pure del Comitato scientifico del SIA) -"è la chiave dell'evoluzione della materia, la quale, a vantaggio dei cittadini interessati, abbisogna di un approccio multidisciplinare".
L'Ufficio Stampa
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