Convegno Feneal Uil: infrastrutture, casa e pensioni
Il convegno è poi entrato nel vivo delle questioni locali, non risparmiando critiche alla Giunta Regionale per la politica attuata sulle infrastrutture e per la scarsa attenzione riservata alla tradizione industriale del Veneto. Come ha sottolineato Alberto Ghedin infatti, la trasformazione economica ha sì spostato l’attività dall’industria alle costruzioni ma in Veneto il settore rimane fermo ad una soglia, circa il 18,3%, ancora ridotta rispetto ai volumi prodotti in Lombardia.
“Di fatto nella nostra regione paghiamo la scarsa propensione agli interventi strutturali da parte del pubblico – conclude Ghedin – l’unico significativo esempio di sviluppo è infatti l’iniziativa privata denominata Veneto City, dove la Regione non può continuare a giocare un ruolo di basso profilo”.
Nel corso del dibattito sono emersi invece, segnali positivi per quanto riguarda il comparto del legno. La flessione infatti del 2004, si è arrestata al –2,4%, in termini di imprese attive, contro il 7% in media del resto del manifatturiero mentre regge bene il settore dell’export grazie a interventi di innovazione del prodotto da parte delle imprese stesse.
Non da ultimo, il sindacato Feneal Uil ha posto l’accento sulle pensioni minime del settore edile che in Veneto coinvolge il 46% dei pensionati, pari a quasi settemila persone che sono ferme a 427 euro al mese.