Il segreto di Leonardo da Vinci
Dagli studi compiuti e ben illustrati nella sua ultima pubblicazione, dal titolo “Il segreto di Leonardo”, a breve disponibile on line, Alfonso Rubino giunge alla conclusione che quell’uomo disegnato da Leonardo all’interno di un cerchio e di un quadrato è un codice iconografico, un modello cioè di linee, prospettive e geometrie che si ripete nel corso delle storia e che permette di comprendere la bellezza delle costruzioni dell’antichità, dagli antichi Egizi fino al Rinascimento. “L’uomo vitruviano è la chiave di lettura per accedere alle leggi geometriche che regolano la costruzione di spazi sacri nel corso della storia, come la Basilica di San Marco a Venezia e quella di Santa Sofia a Costantinopoli, il Tempio di Luxor in Egitto fino alla Cappella degli Scrovegni a Padova: tutte si basano su un modello geometrico sacro che è la quadratura del cerchio, ben visibile nel disegno di Leonardo – ha spiegato Rubino – c’è perciò una linea di continuazione che attraversa le epoche e le culture, un sapere segreto di codici operativi e calcoli matematici di cui Leonardo è depositario”.
Un sistema di saperi segreto dunque, che il genio di Vinci ha in parte ereditato dai monaci architetti e dalle corporazioni dei costruttori di edifici sacri, ma che ha arricchito con le sue straordinarie intuizioni, come testimonia la quadratura del cerchio dell’uomo vitruviano, eseguita in tutta armonia geometrica settant’anni prima che il matematico Adrien Metius definisse le regole matematiche per la sua realizzazione.
Per l’autore del testo, l’obiettivo de “Il segreto di Leonardo” non è tanto divulgare la genialità di questa straordinaria figura rinascimentale, ma è quello di creare un metodo costruttivo a disposizione dei ricercatori della storia dell’arte e dell’architettura, perché sia possibile ancora oggi realizzare delle opere architettoniche in perfetta armonia geometrica, in grado di ricostruire quel legame uomo-divino che tanto riusciva bene agli antichi.