Le Frecce Tricolori incantano Jesolo
Insomma il richiamo delle Frecce è sempre forte, lo si capiva già prima di arrivare nella cittadina balneare veneziana: lungo le strade ci sono state code impressionanti, sia all’andata che al rientro ed una volta arrivati è stata dura trovare parcheggio: tutti, anche quelli a pagamento, erano al completo e c’è stato chi ha posteggiato la propria vettura nei posti più inverosimili. In spiaggia, poi: tutti assiepati come ad un megaconcerto rock, anche perché lo spazio sulla sabbia era, per ovvi motivi di sicurezza, molto ridotto. Chi ha potuto si è goduto lo spettacolo da posizioni privilegiate, come sulle terrazze degli alberghi in riva al mare oppure a bordo di una barca al largo ( è di barche ce n’erano tante da formare una lunghissima fila), gli altri si sono dovuti arrangiare, anche accontentandosi di ammirare le Frecce a bordo della propria automobile, a grande distanza dal centro della manifestazione. Ma ne valeva davvero la pena.
Lo spettacolo è stato preceduto, poco dopo le 16, dalle esibizioni dimostrative dei velivoli storici B25 e Corsari, anch’essi molto applauditi. Molto suggestivi gli atterraggi degli elicotteri sul mare, con spettacolari effetti sullo specchio dell’acqua. Ovazione per un velivolo dal quale, in volo basso, è stata esposta la bandiera italiana.
Ma le più attese erano naturalmente loro: le Frecce Tricolori, della pattuglia acrobatica Red Bulls. A stupire non erano solo le evoluzioni aeree, ma anche la perfetta sincronia. Particolarmente apprezzate alcune figure che decoravano il cielo con le scie di fumo, come le spirali ed un immenso cuore. Per non parlare degli incroci dei velivoli a tutta velocità, ed i voli verticali, sia in alto che giù in picchiata. Si hanno sempre l’impressione e la paura che gli aerei si schiantino, anche se è noto che i piloti sono espertissimi, forti di ore ed ore di allenamento in volo.
Tante le mani alzate per applaudire, salutare, oppure per riprendere le acrobazie con telecamere, macchine fotografiche o telefonini di ultima generazione, soprattutto durante il volo radente sopra la battigia.
Gran finale sulle note, lanciate dagli altoparlanti, di “Nessun dorma”. Indescrivibile l’emozione di vedere le Frecce che disegnavano il tricolore in cielo, tra la potente voce di “all’alba vincerò”.